Il Dottor Fausto Fedeli scrive di Felipe: - Letteratura e poesia italiana. Elisabetta Turano, scrittrice...pediatria dell’ospedale di Niguarda.

'Nel riccio pungente c'è un cuore lucente': forse il più autobiografico dei pensieri di Filippo perché questi erano proprio tratti del suo carattere particolarmente evidenti soprattutto a chi, come me, aveva il compito di curarlo.
Momenti di chiusura assoluta e di reazioni a volte davvero forti e decide, quasi 'rabbiose' alternate ad atteggiamenti docili, di totale abbandono e disponibilità che trasparivano dai suoi grandi occhi rotondi. La storia di un bambino che non riesce a ottenere il successo finale, cioè la guarigione della propria malattia, è sempre triste e crudele. Quella di Filippo in modo particolare.
Per due volte l'illusione di 'avercela fatta': la remissione dopo le cure, seguita a breve dalla ricaduta; poi, quando il trapianto di midollo osseo sembrava avere definitivamente guarito la malattia, la nuova ricaduta che segnava la fine di ogni guarigione.
Conoscendo nei più piccoli particolari la storia della vita e della malattia di Filippo e il suo carattere di bambino particolarmente taciturno ed introverso, non posso non pensare che solo un 'cuore lucente' gli  avrebbe permesso di esprimere i pensieri e i sentimenti che sono raccolti in questo libro.
Molto ancora si potrebbe raccontare della personalità di Filippo ma, al di sopra di tutto, rimane nitido nella mia mente il ricordo delle sue ultime ore: poco prima di andarsene chiese di incontrare tutti i suoi amici più cari e, forse consapevole che non avrebbe fatto in tempo a rivederli, diede alla nonna la lista dei suoi giochi e il nome del compagno al quale un certo giocattolo doveva essere consegnato. Un vero e proprio testamento manifestato con lucidità e serenità pur nella assoluta consapevolezza di quello che stava per accadere.
Credo che questo sia l'insegnamento più forte e più bello che rimane a tutti coloro che hanno combattuto, al fianco di Filippo, la sua battaglia.

Pediatria Mariani- Ospedale Niguarda a Milano