Mercoledi 20 aprile 2011 - Letteratura e poesia italiana. Elisabetta Turano, scrittrice...pediatria dell’ospedale di Niguarda.

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Mercoledi 20 aprile 2011


Questa sera Elisabetta Turano (in arte Betty) ha avuto l'opportunità di dedicarci un altro dei suoi affascinanti libri. Dopo "Al di là di tutto", "L' Aurora" e "Coriandolino" questa sera ci ha presentato il suo ultimo romanzo "MILLE LUCI". Prima di parlarvi della serata, ho il piacere di presentarvi Betty.
Elisabetta è la coordinatrice del servizio socio-educativo all'interno della pediatria dell'Ospedale Niguarda di Milano. Nel contesto della drammatica realtà ospedaliera, che accoglie ogni anno numerosi piccoli e grandi pazienti,Betty ogni giorno è alle prese con piccole feste, giochi, balli e tantissime poesie(la sua passione). E' una donna ricca di ri-sorse, sorridente, allegra e spontanea. Al primo impatto si direbbe che il suo lavoro sia puro divertimento e lo è se non quando Betty deve scontrarsi con la dura realtà della vita, che non risparmia nemmeno i più giovani.
Elisabetta lega molto anche con le famiglie dei piccoli pazienti, presta ascolto e supporto psicologico per quei genitori che, sentendosi impotenti di fronte alla malattia( a volte anche di fronte alla morte) non possono fare altro che sedersi accanto al letto del proprio figlio e attendere le cure dei medici.
- I medici hanno un ruolo insostituibile in reparto...spesso, però,anche un sorriso, una canzone o una presenza alle-gra possono giungere laddove la medicina non può: nell'animo del paziente, nel profondo del suo cuore dove, in un'età in cui si è così fragili e innocenti, si annoverano mille paure, pensieri e domande su questa vita che non vuole darci spiegazioni razionali. Vi ho raccontato tutto questo per farvi comprendere l'opera di Betty, che va oltre le gior-nate in reparto. Infatti, da molto tempo ormai, destina il ricavato dei libri all'acquisto del materiale necessario per portare avanti i numerosi progetti avviati per addolcire la permanenza in ospedale e continuare l'opera educativa dei più piccoli che per lunghi periodi non frequentano più la scuola. Questa è stata una serata di beneficienza, oltre che letteraria, e ringraziamo calorosamente tutti i partecipanti che hanno contribuito. Ora posso raccontarvi del nostro incontro letterario, che ha visto più partecipanti del solito. E? la terza volta che Elisabetta presenta i suoi romanzi nell'elegante salotto letterario di NOVA MILANESE. Colgo l'occasione per ringraziare Cesare, il proprietario del locale, che ormai per noi è un carissimo amico. Ringraziamo anche la moglie Angela e la figlia Marta che in passato hanno contribuito notevolmente alla raccolta fondi.
Ma un ringraziamento speciale va riservato, in modo particolare, a Liliana Grassi, presidente dell'Associazione Culturale "OLIS" di Nova Milanese. Ogni mese, presso il BAR CENTRALE
, organizza meravigliose serate dedicate aolla letteratura, all'arte, alla musica e ad altro ancora. Non ha mai smesso di stupirci la carissima Liliana nell'organizzare questi incontri! Questa sera ha portato l'attrice MARILENA DECIO, che ha recitato con eccezionale bravura alcuni passi del libro, imitando diversi personaggi attraverso piccoli travestimenti. Marilena ha conosciuto Betty solo questa sera ma, leggendo il suo libro ha saputo cogliere le tematiche e le mille luci dentro di noi!
In seguito, tre stagiste dell'Università degli Studi Milano-Bicocca hanno spiegato i loro progetti all'interno della scuola.
GAIA GIAMBELLINI ha inventato "LA TANA DELLE FIABE", un angolo di svago per i bambini, dove loro possono rifu-giarsi ascoltando o raccontando storie di ogni genere per dare sfogo a quella fantasia che solo i bambini hanno. Al momento questa proposta ha avuto molto successo. "A volte mi rifugio per scrivere un messaggio" confessa Betty allegramente per intendere che anche gli adulti dovrebbero rifugiarsi "in un angolo magico" per ncedere spazio all'immaginazione al fine di ritrovare l'armonia e la serenità. Questo è il vero scopo della "Tana delle fiabe".
CRISTINA CONSONNI ha invece progettato l'iniziativa "SE FOSSI UN MAGO?".
Naturalmente la parola va ai piccoli pazienti e la libertà di espressione è fondamentale.
Infine CRISTINA FRAQUELLI porta con sè "IL CARRELLINO DEI LIBRI" che non ha ancora un vero e proprio nome, perciò ora lo chiameremo così. Ella va verso quei bambini che non possono alzarsi dal letto per impedimenti vari e propone le letture di ogni genere con il proposito di stimolarli verso la letturas ed evitare che si sentano isolati, esclusi.
L'incontro si è concluso con la dolcissima ENRICA TALDO, di anni 11, ex paziente del reparto che ha letto una sua po-esia commuovendo tutti i presenti per la sua profondità d'animo, nonostante la giovane età.
Insomma è stat una serata indimenticabile...
Chiunque ha scritto un libro e vuole presentarlo può contattarci.
Ringrazio anche PABLO NOBILE, l'editore di Betty che si occupa anche della gestione del suo sito.


ROMINA AMATO

 
 
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